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Tutto e Intorno

Unione Valle del Torto e dei Feudi

 
     
 
 
 
 

La Storia..
Su una collina rocciosa denominata "Castellacelo", sono state rinvenute necropoli cristiane risalenti al IV e V secolo, armi di pietra grezza e levigata, vasi di terracotta di varie epoche e bronzi che attualmente si conservano nel Museo Archeologico A. Salinas di Palermo.
Dal "Diploma" dì Guglielmo II (1182), nel quale vengono descritti i confini dei possedimenti e dei territori concessi alla chiesa di S. Maria La Nuova di Monreale, trovioamo ricordato il "vallo dei Palumbo". Esso sembra abbia dato nome a tutto quel vasto territorio che agli inìzi del'400 fu conosciuto come "Feudo Palumba". Dall'esame del censo feudale del 1404, sotto Re Martino, si rileva che il feudo "Palumba" apparteneva alla famiglia catalana dei Valguarnera, ma non è improbabile che essi possedettero il feudo con il castello e la terra di Vicari fin dal 1337. Un Giovanni Valguarnera, che fu capitano di giustizia di Palermo dal 1414 al 1416, ottenne l'investitura del feudo Palumba nel 1417, che rimase di proprietà di questa famiglia fino agli inizi del 1600. In seguito il feudo subì molteplici passaggi di proprietà fino al 1630, quando Margherita Orioles Ansalone ottenne da re Filippo IV di Spagna il titolo di "principessa di Roccapalumba"; titolo ottenuto per lei e per i suoi eredi. Roccapalumba non nacque con un preciso atto di fondazione ( Licentia populandì) bensì per lo sviluppo dell'antico nucleo abitato, che probabilmente sorse addossato alla Rocca (Xarria).
Nel 1835 fu aggregato al Comune di Roccapalumba l'ex feudo di Regalgioffoli col relativo villaggio di antica origine araba, dotato di acqua potabile. Successivamente, per volontà dei principi, venne avviata la costruzione del palazzo baronale dal quale si dipartiva una grande strada (l'attuale Via Umberto I); asse che determino lo sviluppo urbanistico dell'intero agglomerato urbano. Il progetto originario fu elaborato dell'architetto madrileno Alvarez Fernando Vetro. Nel 1641 venne consacrata ed aperta al culto la Chiesa Madre dedicata a S. Paolo (oggi Chiesa dei Santi Pietro e Paolo).
Nel censimento del 1852 la popolazione contava già 3000 abitanti. I movimenti e le vicende che portarono all'Unità d'Italia, coinvolsero l'intera comunità che partecipò attivamente con proprie "squadre" di garibaldini negli scontri che ebbero luogo a Gibilrossa e a Palermo contro i Borboni nel 1860. In questa occasione il paese è stato visitato da personaggi illustri quali Giuseppe Cesare Abba, Giuseppe Garibaldi, Gregorio Ugdulena e Giuseppe La Masa.
Tra il 1860 e il 1861 il Comune di Roccapalumba fu agitato da una vecchia e lunga questione relativa a una vasta zona di terra intorno al paese, in gran parte incolta, che la famiglia Avellone riteneva essere di sua proprietà. Si trattava delle "Terre Comuni" che i cittadini utilizzavano fin dalla nascita del paese per i propri bisogni senza pagare nulla. Tra I'80Ò e il 900 sono state fondate numerose associazioni culturali e di mutuo soccorso, il Circolo Radicale, società operaie eleghe agricole, già inserite nel nostro scenario del movimento operaio regionale e meridionale. Appartiene al Comune di Roccapalumba, la frazione di Regalgioffoli, antico antico villaggio di origine araba, dotato di numerosi corsi d'acqua e giardini costruiti con i tradizionali muretti "a secco", dove venivano coltivati i fichidindia, frutto già apprezzato in tutta la Sicilia.

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Luoghi da vedere
Disseminate nel territorio troviamo parecchie testimonianze storiche, tra queste spiccano: le tombe rupestri, monoliti scavati ed incastonati nel terreno; la Rocca e la Chiesa della Madonna della Luce che domina gran parte del paese; la Chiesa Madre che custodisce numerose testimonianze artistiche, quali: la pala d'altare raffigurante i santi Pietro e Paolo del pittore Federico Panepinto, il crocifisso ligneo dono dei principi Moncada; sono di pregevole fattura le statue lignee di Santa Maria delle Grazie, di Santa Lucia e del Sacro Cuore di Gesù.
La Chiesetta dedicata a Santa Rosalia custodisce un interessante simulacro della "Santuzza"palermitana e un mezzo busto ligneo di S. Francesco di Paola.
Il lavatoio pubblico ubicato in contrada Pizzuta, della fine del '700, è un manufatto di notevole interesse etno-antropologico, che testimonia un momento della lavorazione della lana, un'attività ormai completamente scomparsa.
Il mulino ad acqua, opera di notevole interesse storico ed etno-antropologico, situato in contrada "Fiaccati", sugli argini del fiume Torto, lungo la Regia Trazzera Palermo-Siracusa; fu costruito nel 188O ad opera di maestranze fiorentine ed entrò in funzione nel 1882.
L'Osservatorio astronomico in contrada "Pizzo Suaro", dotato di un potente telescopio Newton consente la visione degli astri anche molto lontani. Munito di apposita apparecchiatura per la fotografia astronomica, è meta di noti astrotìsici tra cui W. Ferreri e M Hack. Il Planetario consente la simulazione della volta celeste all'interno di una cupola di ben 6 m di diametro. Particolarmente adatto a scopi didattici e divulgativi, rende possibile l'osservazione degli astri visibili dall'intero emisfero e di tutti i fenomeni correlati alla volta celeste.
Il Museo del territorio raccoglie le testimonianze e gli aspetti socio-culturali della civiltà contadina. Sono esposti attrezzi e utensili degli antichi mestieri tradizionali attinenti ad i vari cicli della vita e della cultura agro-pastorale.

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Attrezzature sportive
Ampie, frequentatissime e svariegate sono le strutture sportivo-ricreative presenti nel Comune di Roccapalumba; tra queste si evidenziano il moderno campo di calcio, il palazzetto polifunzionale, un parco urbano, due parchi gioco, una pista di pattinaggio e un campo di tennis.

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Dove dormire
I visitatori potranno usufruire del moderno albergo "La Rocca" sito all'ingresso del Paese.

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Durante l'Anno

  Come raggiungere:

 

Oltre alle feste canoniche sono da evidenziare:

Febbraio
Carnevale con sfilata di carri allegorici e gruppi in maschera
Marzo
Giorno 18, Vampate e processione del Bambinello
Giorno 19, Festa di S. Giuseppe e allestimento delle tradizionali "tavolate"
Aprile
Settimana Santa con processioni Via Crucis Vivente
La Domenica di Pasqua "U' ncontru" Giorno 25, Passeggiata dì Primavera
Maggio
Ascensione e benedizione degli animali
Giugno
Festa del Corpus Domini
Luglio
Seconda Domenica, Festa del Sacro Cuore
Penultima Domenica, Festa di Santa Liberata
Agosto
Prima Domenica, Festa dell'Ecce Homo e
Festa dell'emigrante
Giorni 12 e 13, Festa del SS. Crocifìsso
Giorno 23, festa della Madonna della Luce
Estate Roccapalumbese
Settembre
Giorno 6, Festa di Santa Rosalia
Ottobre
Prima Domenica, Festa della Madonna del SS. Rosario
Terzo Week-End, Sagra del Ficodindia
Novembre
Domenica successiva a giorno 4, Commemorazione ai caduti delle guerre.
Dicembre
Giorno 8, Fiaccolata dell'Immacolata
Domenica antecedente al Natale,"Presepe Vivente.
Giorno 31, Vecchia Strina.


Contatti Utili
Municipio: 091 8215523
Biblioteca: 091 8215953
U. Turistico: 091 8255153
siti internet:

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