La 
                Storia.. 
                La nascita del Comune di Aliminusa deriva, come molti altri centri 
                dell'entroterra siciliano, dall'aumento demografico che caratterizzò 
                il XV secolo; aumento che accentuò la necessità 
                di fondare nuovi centri abitati in zone che fino ad allora risultavano 
                scarsamente popolate o, come in questo caso, all'ampliamento di 
                piccoli nuclei iniziali costituiti da semplici corpi di fabbrica 
                e alcune piccole case di "servìzio" necessarie 
                per ospitare sia la famiglia nobiliare che i contadini. 
                Il toponimo Aliminusa deriva con molta probabilità dal 
                termine arabo ARMISCH che signifa valle desolata, mancante d'acqua, 
                o sempre dall'arabo ALUMANAC che significa illesa. 
                Le prime notizie certe su Aliminusa risalgono al secolo XV in 
                una carta geografica custodita nell'archivio storico degli Uffizi 
                fiorentini con il nome TERR/E HARMINUSCH 
                Contea di Sclafani Bagni fino al 1532,quando fu venduta da G.V. 
                Luna Rosso, conte di Sclafani Bagni, a G. B. La Farina Nel 1550 
                il feudo venne riacquistato dalla famiglia Peralta dei Conti Luna, 
                i quali si stabilirono nella villa baronale che, in seguito ad 
                una sanguinosa contesa 
                con i nobili Tirallo di Sciacca, venne distrutta. 
                Ai conti Luna successero molti altri tra i quali Antonio D'Aragona 
                e Moncada fino al 1625, anno in cui venne acquistato dal Barone 
                Gregorio Bruno; a cui venne accolta, dietro un pagamento dì 
                200 once alla tesoreria Regia generale di Sicilia, la richiesta 
                di edificare, abitare e popolare (Licenza Populandi) che autorizzava 
                anche ad imporre diritti di gabella e di dogana. 
                Nel 1652 la baronìa passò al Giure Consulto catenese 
                Mario Cutelli Conte di Villa Rosata; uno dei suoi primi atti verso 
                la cittadella fu quella di dotare la chiesa e nello stabilire 
                un legato di maritaggio verso gli abitanti, legato che permetteva 
                ove fosse mancata la linea maschile la proprietà del territorio 
                di Aliminusa sarebbe andata in beneficio ad un istituto di educazione 
                da fondarsi a Catania; circostanza che avvenne nel 1747 alla morte 
                del nipote del Giuro Consulto, Giuseppe Giovanni Cutelli, Conte 
                di Villa Rosata e Signore di Valdemone. 
                Nel 1750 Aliminusa era concessa dal Vescovo Mons. Galletti quale 
                fido commissario della volontà del Cutelli, in enfiteusi 
                ad IgnazioVincenzo Paterno, Principe di Biscari. 
                Il Paterno cedeva a Gerolamo Recupero Bonaccorsi, solo da questo 
                momento il territorio si distaccò dal comune di Sclafani 
                Bagni. 
                Le prime case e le relative sei strade vengono costruite in maniera 
                tale da svilupparsi attorno al Baglio. 
                Nel 1796, la proprietà passava ai baroni Milonì 
                di Palermo, finché abolito con il Real Rescritto del 1812 
                il feudalesimo in Sicilia, Aliminusa sì erigeva a Comune 
                per come si regge fino ad oggi. 
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             Il 
               Territorio 
               Fra i tanti luoghi più interessanti che caratterizzano il 
               territorio del Comune di Aliminusa e degli altrìcomuni limitrofi, 
               i più suggestivi sono I Bosco della Favara e il Bosco di 
               Granza dove antichissimi querceti danno luogo ogni nove anni alla 
               pratica della raccolta del sughero, ancora oggi tra i più 
               pregiati dell'isola. 
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             Luoghi 
              da vedere 
              I monumenti più interessanti presenti ad Aliminusa sono il 
              Baglio Baronale, costruzione seicentesca che ha determinato l'urbanizzazione 
              di tutto l'abitato e la chiesa di Sant'Anna, la cui origine risale 
              al 1635. Originariamente era annessa al Baglio Baronale e presentava 
              una struttura più piccola rispetto all'attuale. 
              La chiesa è stata rimaneggiata e ingrandita almeno tre volte 
              e l'ultimo restauro risale al 1932, come si può leggere sulla 
              facciata della chiesa su progetto dell'lng. Indovina di Termini 
              Imerese. La struttura è semplice ma nello stesso tempo suggestiva 
              con le sue pareti rivestite di pregiato marmo. 
              Una particolare attenzione meritano il Fonte Battesimale, realizzato 
              dallo Scultore Gualtiero Luisi di Pietrasanta (LU) su cui è 
              scolpito un basso rilievo rappresentante il battesimo di Gesù 
              nel fiume Giordano e il tabernacolo, sulla cui porticina di bronzo, 
              è scolpito Gesù seduto che moltiplica i pani e i pesci, 
              realizzato dall'architetto e pittore Padre Alberto Farina. Vi si 
              possono ammirare, infine, pregiati quadri e sculture. | 
             
             
                          Attrezzature 
                            Museale 
              La Biblioteca Museale, ad oggi risulta essere l'unica struttura 
              museale ed espositiva presente nel territorio di Aliminusa | 
             
             
             Attrezzature 
               Sportive 
               Le svariate attrezzature sportive presenti in paese, tra cui un 
               campo di calcio ed uno di calcetto, un campo di bocce, una struttura 
               polivalente ed altre, permettono un completo svago e divertimento 
               per tutto l'anno non solo alla cittadinanza, ma a tutti i visitatori. 
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                              Durante 
                              l'Anno 
                              Oltre alle feste canoniche sono da evidenziare: 
                              Marzo 
                              Giorno 19, Festa di San Giuseppe 
                              Luglio 
                              Giorno 26, Santa Anna 
                              Agosto 
                              Giorno 22, S.Calogero 
                              Giorno 23, Maria SS del Rosario 
                              Giorno 24, Santa Rosalia 
                              Mostra del ricamo 
                              Settembre 
                              Sagra del Dolce 
                             
                              Contatti 
                              Utili 
                              Municipio: 091 8999180 
                              U. Turistico: 091 8999180 
                              siti internet:  
                              
                              
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